Polarity

Decisi di proporre una seduta di Polarity a una mia cliente che trattavo da anni, sia con il Massaggio Antistress che con il Circolatorio Modellante.

Luisa lavora per un’importante azienda di logistica e ha un ruolo di primo piano nel raggiungimento degli obiettivi di business. È quotidianamente sottoposta a stress, impegnata sia a coordinare e stimolare le risorse interne che pungolare e monitorare i fornitori esterni.

Le proposi la Polarity perché secondo me aveva bisogno di riequilibrare le sue energie, per poterle canalizzare e utilizzare appieno durante le sue giornate lavorative.

Si era preparata per il consueto massaggio con olio, quando le dissi che la Polarity si riceve da vestiti rimase un po’ perplessa.
Il trattamento non prevede un sottofondo musicale, ma in questo caso decisi di non togliere completamente la musica, la abbassai molto, quasi a volume zero, lasciando solo un basso, piacevole ed appena percettibile “rumore” di fondo.
Dopo una prima serie di manovre mirate ad “abbassare i giri” del cuore e dei polmoni, una volta raggiunta una frequenza respiratoria lenta e profonda, si comincia a trattare il bacino.
Il bacino è sede del pavimento pelvico, e nella Polarity il pavimento pelvico, se contratto, è un potenziale ostacolo al normale fruire delle energie che attraversano longitudinalmente il nostro corpo. 
Si trattano poi le gambe ed i piedi, in particolare le dita, che rappresentano i canali attraverso i quali i cinque Elementi influenzano il nostro essere:

Pollice/Alluce: Etere
Indice/II dito: Aria
Medio/III dito: Fuoco
Anulare/IV dito: Acqua
Mignolo/V dito: Terra

Dopo aver liberato/ripristinato i canali degli arti inferiori si procede con le braccia e le mani, prima la parte sinistra, poi la destra.
Tra una parte e l’altra si inseriscono manovre per liberare il diaframma, altro importante muscolo situato   “perpendicolarmente” rispetto alla colonna vertebrale, e che come il pavimento pelvico potrebbe essere contratto.

In chiusura si torna alla testa, sede del pensiero, e con manovre specifiche si cerca di “liberare” la mente, favorendo ancora una volta il passaggio delle energie vitali.
In chiusura toccando con il pollice sinistro la fronte e con il destro l’ombelico, si mette in collegamento il Terzo Occhio con l’Elemento Fuoco, se si è fatto un buon lavoro si può “sentire” il fruire dell’Energia.

Alla fine del trattamento Luisa era molto rilassata e comunque soddisfatta di quanto ricevuto. Dopo diversi minuti, mentre sorseggiava una tisana calda mi confidò: “ma lo sai che mi sembra di “sentire” ancora il tuo dito sulla fronte?”

Questa affermazione mette in evidenza come Luisa avesse proprio bisogno di un riequilibrio energetico più che muscolare.